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TETRIS VILLAGE

Tesi di Laurea Specialistica | 2006 | con arch. Stefanos Antoniadis

Il tema progettuale è un nuovo insediamento residenziale nel Comune di Fagagna (Ud), un piccolo centro collinare del Friuli Venezia Giulia. L'intervento prevede la realizzazione di 106 alloggi, dei relativi parcheggi, di un parco e servizi (scuola materna) per la collettività. Il sito è un vecchio appezzamento agricolo con relativa casa padronale, recintato da un caratteristico muro in ciottoli del vicino fiume Tagliamento. Il recente PRGC ha convertito l'area in zona di espansione residenziale, e a tal proposito sono già state realizzate due costruzioni in legno a scopo dimostrativo. Sono questi i pretesti per sperimentare un'edilizia sostenibile in legno non come episodio puntuale ma come cellula capace di dar vita ad un organismo.
L’approccio progettuale è di tipo induttivo, a partire dal singolo modulo abitativo, a misura d’uomo, studiandone gli elementi d'arredo come parte integrante del manufatto architettonico. La cellula, nel passo strutturale e nella forma, è concepita per essere aggregata, dando prima origine ad alloggi di diversa metratura (45, 90, 135 mq) e successivamente a varie conformazioni del disegno globale. Con la convinzione che esistano diversi gradi di sostenibilità anche nel disegno urbano, tra le potenzialità aggregative si è scelta la conformazione a corte, contemplata anche dal Piano, per rapportarsi, seppur con distanza critica, al tessuto continuo originario e caratteristico del luogo e per scongiurare la recente proliferazione di piccoli edifici indipendenti e sparsi. Il disegno dell’alloggio, e successivamente il disegno globale, si rivelano fin dall’inizio dell'iter progettuale attenti all’orientamento e ai percorsi solari stagionali. Con l'ausilio di un software per il controllo solare, si sono collocate le aperture vetrate e le serre per il massimo guadagno solare passivo invernale a sud e l'ottimale schermatura estiva a ovest. La modalità aggregativa permette di ottenere numerose rientranze che facilitano la schermatura, l'inserimento di serre solari, la collocazione in nicchia dei sistemi di risalita e di concentrare tutti gli scarichi in punti comuni. L’illuminazione è sempre garantita all’interno dell’alloggio grazie ai lucernai e alle coperture a tronco di piramide che, grazie alla falda inclinata di 45° vetrata a sud, convogliano nella zona giorno il massimo apporto solare invernale. Il sistema passivo, non sufficiente a soddisfare da solo il fabbisogno di riscaldamento, è coadiuvato da pannelli radianti collocati a pavimento, alimentati da un sistema centralizzato per ogni corte.

La maglia modulare permette di pensare all'intero organismo come un sistema scatolare portante di elementi prefabbricati in legno di esiguo spessore (pannelli a strati incrociati KLH). Studiando le misure dei singoli pannelli fin dalla fase di produzione, si può individuare un numero ristretto di elementi in grado di realizzare l'intero organismo architettonico. Ne conseguono una precisa corrispondenza tra tipologia e tecnologia, un perfetto coordinamento modulare tra struttura portante e rivestimento (in pannelli prefabbricati di legno bachelizzato Parklex), l'eliminazione pressochè totale degli sfridi di lavorazione, con conseguenti vantaggi per la cantierizzazione, intercambiabilità, flessibilità e smontabilità nel ciclo di vita dell'edificio. La filosofia della prefabbricazione permea anche la progettazione dei parcheggi coperti, che si configurano come piastre costituite da elementi in c.a.p. al centro della corte e che recuperano con gli orti del tetto verde la capacità biotica del suolo utilizzato.

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